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Storia

Dal 1907, il Libro dei Centomila Autografi e il Vino alla Mandorla “Il Blandanino”...

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Dal 1907, il Libro dei Centomila Autografi e il Vino alla Mandorla “Il Blandanino”...

Nei primi anni del ‘900 il turismo iniziò ad espandersi da Taormina anche nel suo comprensorio, ed in particolar modo, Castelmola iniziò ad essere frequentata da turisti di tutto il mondo. Nelle ore di tempo libero, infatti, non era difficile incontrare nobildonne inglesi, a piedi o su un asino, andare verso Castelmola o Monte Ziretto e Monte Venere.

In quel periodo, Castelmola era soltanto un piccolo borgo di campagna, nel quale vivevano un gruppetto di famiglie, dove la parola turismo coincideva semplicemente con il Caffè Blandano, allora osteria, che col suo nome rendeva omaggio al santo patrono, San Giorgio. A prima vista, sembrava di trovarsi nella bottega di un antiquario, invece il locale di Blandano era un caratteristico caffè di paese, da cui si godeva un panorama mozzafiato.

Con l’arrivo in Sicilia dei primi turisti e con la crescente fama di Taormina, Don Vincenzo Blandano, primo e storico proprietario dell’Antico Caffè San Giorgio, pensò di accogliere i visitatori con qualcosa di più di un semplice bicchiere di vino. Così, collocata un’insegna sul suo locale “Caffè San Giorgio”, lo arredò con gli oggetti più disparati, da ruote di carretto ad attrezzi agricoli, usò piccole botti come tavolini e scanni di ferula come sedie, e fece stampare molti inviti da distribuire negli alberghi più importanti di Taormina. Illustri personaggi arrivarono presto. Fra i primi sembra che sia giunto Wilhelm Von Gloeden, detto “il Barone Guglielmo”, fotografo tedesco noto per i suoi studi di nudo maschile di giovani Siciliani, non solo per godere del panorama ma anche per gustare il vino alle mandorle e una particolare amarena alle erbe preparati dal proprietario del Caffè San Giorgio. Proprio in questi primi anni del ‘900, fra i vari infusi preparati, Don Vincenzo Blandano creò il vino aromatizzato alla mandorla che chiamò “Vino alla Mandorla Il Blandanino”, un liquore misterioso dentro il quale si fondono diversi odori e sapori della sua Sicilia.

La notorietà del’Antico Caffè San Giorgio è data anche dalla meravigliosa raccolta di autografi di cui parla Roger Peyrefitte nel suo libro “Dal Vesuvio all’Etna”. Tutti gli aristocratici del tempo – tra cui principi, esploratori, miliardari, quotati banchieri, proprietari terrieri, letterati ed anche semplici sognatori – firmavano il libro custodito da Don Vincenzo nel suo Caffè, suggellando la suggestiva visita sulla terrazza del suo bar da cui si poteva godere di uno dei panorami più unici al mondo per la contrastante varietà di particolari. Il libro cosidetto dei “Centomila Autografi”, una tradizione unica al mondo creata dal vecchio fondatore Don Vincenzo Blandano, che è ancora mantenuata viva nel suo storico Caffè, raccoglie un’eccezionale collezione di grossi volumi, di autografi di personaggi illusti. Fra le firme note troviamo quelle di Henry Royce, Henry Ford, Guglielmo Marconi, Winston Churchill, Franz Josef Strauß, John D. Rockfeller, il Generale Pietro Badoglio, Lord Mounthbatten, Papa Wojtyla quando era ancora Cardinale e tanti regnanti, miliardari ed attrici ed attori. L’Antico Caffè San Giorgio mantiene ancora vive le tradizioni di Don Vincenzo Blandano, offrendo ai suo clienti la possibilità di assaggiare il suo unico vino alla mandorla “Il Blandanino” e firmare i suoi storici libri.

E allora non vi resta che venire a trovarci, assaggiare il vino alla mandorla, lasciare le vostre impressioni sul famoso libro, ma soprattutto sognare ammirando uno dei panorami più straordinari al mondo!